AVANGUARDIE SOCIAL: se i Social fossero esistiti nel Primo Novecento

Storia dell'Arte ai tempi dei Social

Cari Voi, Salve.

Studiando le varie Avanguardie del Primo Novecento – e con la presupposta convinzione che “la Storia si ripete” - mi è giunta un'illuminazione. Un'illuminazione che inizia col se e recita più o meno così: se i Social Media fossero avanguardie. Teoria di una Storia reincarnata nel Web.

Ecco l'immancabile scaletta di come ogni Social riflette le esigenze dei Creativi del Passato.

Cubismo & TikTok

Ne ho già parlato a lungo in un video specifico sui Cubisti TikToker, ma riassumendo in breve qui: la quarta dimensione. Lo spazio si annulla, le azioni non sono più cronologiche ed il tempo di dilata e si contrae a nostro piacimento. Cubetti di pennellate che compongono le immagini cubiste; frammenti. Frammenti di tempo, 15 secondi (il tempo di un TikTok video) frammentati e ricomposti per narrare un'unica storia.

• Reinterpretazione della Realtà non cronologica e non logica: secondo la logica del Creator (ad es. le Instagram Stories sono vincolate dallo scorrere convenzionale del tempo, non si può interrompere e riprendere la registrazione, avendone una unica come prodotto finale)

• Attenta progettazione e strutturazione della scena, prima di mettersi all'opera

• spinta all'azione artistica dettata dall'esigenza di comunicare una riflessione, diversa dai moti istintivi e sentimentali tipici di arti più gestuali e meno analitiche

• Popolare e travolgente: si distacca dall'ideale dell'intellettuale e quasi viene additata a Contenuto Superficiale, Leggero

Fauves & Instagram Stories

I Fauves furono noti per l'impatto, la violenza visiva dei colori, l'immediatezza istintiva e le rappresentazioni delle sfere più quotidiane. Un po' come se l'Arte avesse perso di valore perché “oramai alla portata di tutti”: Donatello chez les Fauves. Ovvero l'eleganza persa, si infervora Vauxcelles. Mi sembra di scorgere la stessa immediatezza spontanea (ma non troppo) anche nelle Storie Instagram, quando – pur sempre seguendo un certo criterio estetico e comunicativo – si racconta qualcosa di quotidiano, con la vivacità di colori, hashtag e didascalie.

• Spontaneità quotidiana, nella quale è facile riconoscersi

• Immediatezza d'azione: tratti, gesti, scatti, pennellate istintive che esprimono un pensiero che non hai lasciato ammuffire nel cervello

• Urgenza di comunicazione, sentimenti che esplodono senza la pazienza di minuzie dettagliate

Impressionismo & Pinterest

Pinterest è una piattaforma di condivisione dedicato alle immagini. Spesso associato a Tumblr, piattaforma di cui parlerò tra qualche riga, può essere descritto come un gigantesco supermarket: tutto è diviso per categorie. E c'è davvero tutto, per qualunque gusto. Un Amazon delle immagini. Talmente tanto tutto che ad un tratto si ha la sensazione che tutto sia un po' uguale, ci si sente ubriachi d'ispirazione. L'impressionismo fu questo: una immensa offerta di emozioni, istinti, gesti emotivi che ubriacavano i fruitori impressionati.

• Istintività emotiva che guida l'azione, il gesto

• Talmente ricca l'offerta, talmente sfaccettata che tutte le immagini, ad un certo punto, sembrano avere ugual peso: talvolta incoerenti tra loro, le immagini

• facilmente concepibile come modello espressivo: dipingere alla maniera impressionista è più “semplice” che ispirarsi; analogamente Pinterest è più utilizzato per condividere le proprie immagini che per trovare nuove ispirazioni superficialmente definibili “professionali” (nell'immaginario collettivo, è Tumblr la piattaforma più professionale)

• biforcazione in Impressionismo Sintetico (più scientifico e “snob”) ed Impressionismo Romantico (il Gruppo di Batignoles, più sentimentale, gestuale): un po' come le tipologie di foto reperibili in Pinterest

Pointillisme & Tumblr

Tumblr è una piattaforma di condivisione analoga a Pinterest ma più “intellettuale”: le immagini sono tendenzialmente più ricercate, costruite: professionali. Si può, inoltre, completare la pubblicazione con citazioni e suddivisioni pedisseque in microblog: tutto questo facilita la ricerca di immagini alle quali ci si vuole ispirare.

• Maggiore organizzazione puntuale

• Ricerca professionale e costruzione di un “dietro le quinte”, riconducibile allo studio scientifico dietro i quadri puntinisti: il presupposto scientifico

• Più facilmente identificabile come un punto d'arrivo al quale ambire, che qualcosa in cui riconoscersi ed approcciarsi così, ex abrupto

Forse sono andata già per le lunghe e, benché ci siano ancora altri Social e Avanguardie da accoppiare, Mayra Cupida del web si ferma qui.

Se vi piace questo format, fatemelo sapere tramite qualunque piattaforma o anche semplicemente commentando. Magari ci faccio un secondo episodio.

Bacini,

la solita Me